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mercoledì 11 luglio 2012

Blue Bossa - McCoy Tyner


Blue Bossa è un brano strumentale che meriterebbe un posto più rilevante nelle varie classifiche  dedicate agli standard Jazz, altrettanto si può dire del suo autore Kenny Dorham, considerato ancora oggi un gigante del Jazz dalla critica e dai colleghi, non raccolse il meritato successo a causa dell'illogica sottovalutazione delle case discografiche. Inciso per la prima volta nel 1963 dal sax tenore Joe Henderson, divenne presto uno standard e, artisti del calibro di J. J. Johnson e Chick Corea lo inserirono nel loro repertorio. Nel video qui proposto possiamo ascoltarne la versione incisa nel 1998 dal pianista McCoy Tyner, riproposta poi nel 2007 nella raccolta Afro Blue. I musicisti che eseguono il brano sono: McCoy Tyner (pianoforte) Gary Bartz (sassofoni) Claudio Roditi (tromba, flicorno) Steve Turre (trombone) Dave Valentin (flauto) Avery Sharpe (basso) Ignacio Berroa (batteria) Jonny Almendra (timbales) Giovanni Hidalgo (percussioni). Buon ascolto


                                                 

venerdì 29 giugno 2012

A Night in Tunisia - Dizzy Gillespie

Torno a proporre un brano di musica Jazz, ancora un classico tanto per cambiare. Si tratta del celeberrimo inno al bebop "A night in Tunisia" composto da Dizzy Gillespie nel 1942. Alcuni sostengono  che il brano  fu composto  in collaborazione con il pianista Frank Paparelli  ma nella sua autobiografia Dizzy dichiara di aver ceduto una parte del pezzo in cambio di alcune trascrizioni di sue improvvisazioni che poi furono incise. Questa dichiarazione è confermata da Art Blakey che era in compagnia di Dizzy Gillespie mentre improvvisava per la prima volta Night in Tunisia percuotendo un bidone della spazzatura. Nel video qui proposto il nome dei musicisti che lo accompagnano è scritto all'interno di un freccetta che li indica al momento della loro comparsa in scena. Purtroppo la risoluzione video scelta per questo blog non permette di vedere il nome completo dei musicisti, in ogni caso si può rimediare continuando a seguire questa brillante performance di Gillespie su YouTube.

lunedì 11 giugno 2012

Gigi . Fabio Concato

 Fabio Concato è un musicista amante del Jazz che scelse di esprimersi attraverso la canzone d'autore per poter rendere al meglio la sua innata vena poetica, la sua musica prevalentemente pop, è intrisa di ritmi e suoni  brasileri con alcuni spunti di bossanova. Nel video inserito ci fa ascoltare "Gigi" un'autentica poesia dedicata al padre scomparso, (Luigi Concato detto Gigi, ottimo chitarrista e compositore di musica Jazz)   per l'occasione è ospite della trasmissione "Sostiene Bollani" ed è accompagnato da due mostri sacri del Jazz italiano: Stefano Bollani al pianoforte (conduttore della trasmissione) e Enrico Rava alla tromba, la sezione ritmica è composta da Jesper Bodilsen (contrabbasso) e Morten Lund (batteria).


Di questa canzone, Fabio Concato ne ha inciso un'altra stupenda versione in duetto con Samuele Bersani, se volete ascoltarla potete andare Qui.  

sabato 5 maggio 2012

Now Or Never - Hiromi trio Project

Un vero prodigio della natura questa pianista giapponese. La sua carriera inizia a soli 17 anni, quando ebbe l'onore di suonare al fianco di Chik Corea che dopo averla ascoltata la volle accanto nel concerto tenuto il giorno dopo a Tokio.   Nel 2003 incide il primo album diventando di getto una delle protagoniste del genere fusion, da allora è ospite fissa in tutti ii più prestigiosi Jazz Festival del mondo.
Nel video qui inserito possiamo ascoltare il brano Now Or Never estratto dall'album Voice, un disco che ha come cardine la concentrazione nell'ascolto della propria voce interiore. La formazione dell'Hiromi trio Project è composta da Hiromi Uehara ( piano e sintetizzatori ) Anthony Jakson ( basso ) Simon Philips ( batteria )


mercoledì 2 maggio 2012

A woman is a sometime thing - Louis Armstrong

Ancora un pezzo tratto dall'opera musicale Porgy and Bess, composta da George Gershwin su testi di Ira Gershwin e Dubose Heyward. L'opera narra una parte di vita presso una comunità di colore. Inizia con una piccola introduzione musicale seguita da Clara, moglie di Jake, che canta una ninna nanna al suo bambino, ( Summertime ) nel frattempo  dei lavoratori organizzano una partita a dadi a eliminazione, Jake prende il bambino e prova a cullarlo cantando A woman is a sometime thing. Le voci che rappresentano l'opera appartengono alla lirica, ma molti dei brani che la compongono furono reinterpretati da valenti Jazzisti.
Nel video inserito possiamo ascoltare una versione di   A woman is a sometime thing cantata dal leggendario Louis Armstrong



martedì 24 aprile 2012

You Must Believe in Spring - Bill Evans

You Must Believe in Spring è un album inciso da Bill Evans nel 1977 e pubblicato nel 1980 dopo la  sua scomparsa. Il disco  tratta il tema della morte in ogni singolo brano. Bill Evans fu colpito in vita da numerosi lutti; il primo di questi, la tragica fine in un incidente stradale nel 1961 del contrabbassista Scott LaFaro, profondo amico e collaboratore, lo scosse al punto che da allora la sua musica, colta e raffinata, prese un'impronta malinconica e drammatica. Nel 1971 muore suicida la sua compagna Elaine, poco tempo dopo è la volta del padre, distrutto dall'alcool;  infine, il suicidio nel 1979 del fratello Harry lo abbatte completamente; gli sopravviverà meno di un anno.
Nel  video qui  inserito possiamo ascoltare  il brano che da il titolo all'album, una musica struggente, pregna di poesia e romanticismo, un dipinto della lotta di Bill contro il desiderio di morte che si era impossessato di lui. In questa fatica, Bill Evans al piano, è accompagnato da Eddie Gomez al contrabbasso e Eliot Zigmund alla batteria.








mercoledì 18 aprile 2012

Laura - Charlie Parker

Laura è un tema musicale che fa parte della colonna sonora composta da David Raksin per il  film Vertigini, ( 1944) poco dopo vi fu aggiunto un breve testo scritto da Johnnj  Mercer. La versione cantata fu interpretata da artisti di altissimo livello, Woody Herman, Ella Fitzgerald, Frank Sinatra e altri.
Nel video qui presente possiamo ascoltarne la versione strumentale interpretata dal mitico Charlie Parker. Questo sassofonista "senza eguali" volle inserirla nel suo album -Charlie Parker with Strings-; un opera che gli concesse   di realizzare il sogno della sua vita: introdurre una sezione d'archi classici nel Jazz; esperimento che nessuno aveva mai azzardato.   







venerdì 13 aprile 2012

Summertime - Modern Jazz quartet

Summertime è forse lo standard Jazz più reinterpretato in assoluto, il pezzo è tratto dall'opera musicale Porgy and Bess scritta dallo straordinario compositore George Gershwin su testi di Ira Gershwin e Dubose Heyward. L'opera narra di un mendicante zoppo, ( Porgy ) che cerca di strappare la prostituta  Bess dai brutti ceffi che la circondano.
Nel video possiamo ascoltare la versione che ne fece il brillantissimo gruppo dei Modern Jazz Quartet. Il quartetto è composto da: Milt Jakson (vibrafono ) Jon Lewis ( pianoforte ) Percy Heat ( contrabbasso )  e Connie Kay ( batteria ) 
Se volete leggere la trama di Porgy and Bess potete andare Qui



sabato 7 aprile 2012

Round Midnight - Thelonious Monk Quartet

Ancora un classico della musica Jazz, Round Midnight è stato ufficialmente composto da Theolonuous Monk e Cootie Williams, in realtà l'unico compositore del brano è Thelonious Monk; pare che Cootie Williams offrì 300 dollari a Monk allo scopo di figurare come coautore, poco tempo dopo Bernie Hanighen ne scrisse le parole costringendolo a dividere i diritti e l'attribuzione anche con lui. In questa esecuzione Monk è accompagnato da:
                  .  Charlie Rouse ( sax tenore ), Larry Gates ( basso ), Ben Riley ( batteria )






lunedì 2 aprile 2012

Sing Sing Sing - Benny Goodman

Sing Sing Sing è un celebre standard swing scritto dal trombettista italo-americano Louis Prima e reinterpretato da molti big del Jazz. La versione che ne fece Benny  Goodman dura poco meno di 9 minuti e prende ambedue i lati del vecchio vinile a 78 giri..
 In questo video ne ascoltiamo la parte che riguarda il lato b. Da notare assieme al celebre quartetto composto da Benny Goodman (clarinetto) Gene Krupa (batteria) Teddy Wilson (pianoforte) Lionel Hampton (vibrafono), la presenza dell'inconfondibile trombettista Harry James.

venerdì 30 marzo 2012

Fine end mellow - Billie Holiday

Questo pezzo è stato composto dalla stessa Billie,  per certi versi sembra raccontare la sua vita sentimentale. Billie Holiday fu violentata all'età di dieci anni, e a quanto pare, gli uomini della sua vita non hanno mai capito il suo profondo dramma interiore e l'hanno sempre abbandonata. Nel video che ho inserito è accompagnata come sempre da musicisti di gran pregio. La formazione è composta da:  Lester Young (sax tenore), Roy Eldridge (tromba), Doc Cheatham (tromba), Vic Dickenson (trombone), Coleman Hawkins (sax tenore), Gerry Mulligan (sax baritono), Mal Waldron (piano), Osie Johnson (batteria), Milt Hinton (basso), Ben Webster (sax tenore), Danny Barker (chitarra).  


Mi permetto di citare una poesia composta per lei dal nostro Stefano Benni.

Lady sings the blues


Negra? Non si vede?
Cantante? Ascoltami e vedrai
Puttana? Sì, ho fatto anche quello
E bevo anche come quattro uomini
Non mi fai paura, ho suonato in posti peggiori di questo
In bar di cow boys nel sud dove mi sputavano addosso
In una città dove il giorno stesso avevano linciato un nero
A New Orleans dove un diavolo alla moda
Ogni sera mi regalava fiori di droga
E a Chicago mi innamorai di un trombettista sifilitico
E all’uscita del night mi hanno spaccato la bocca
Sotto la pioggia da una stazione all’altra
Lady sings the blues

Negra? Sì, ma ci sono abituata
Cantante? Canto come una gabbia di uccelli
Note gravi e alte, e tutto il repertorio
Posso svolazzare come quelle belle cantanti dei film
E poi posso piantarti una ballata nel cuore
Vuoi strange fruit? Vuoi midnight train?
Posso cantartela anche da ubriaca
O con un coltello nella schiena
O piena di whisky e altro, perché sono una santa
E il mio altare è nel fumo di questo palco
Dove Lady sings the blues

Negra? Negra e bellissima, amico
Cantante? Non so fare altro
Puttana? Beh sì ho fatto anche quello
E bevo come quattro uomini
Non toccarmi o ti graffio quella bella bianca faccia
Posate il bicchiere, aprite quel poco che avete di cuore
State zitti e ascoltate io canto
Come se fosse l’ultima volta
Fate silenzio, bastardi e inchinatevi
Lady sings the blues

E quando tornerete a casa dite
Ho sentito cantare un angelo
Con le ali di marmo e raso
Puzzava di whisky era negra puttana e malata
Dite il mio nome a tutti, non mi dimenticate
Sono la regina di un reame di stracci
Sono la voce del sole sui campi di cotone
Sono la voce nera piena di luce
Sono la lady che canta il blues
Ah, dimenticavo... e mi chiamo Billie
Billie Holiday

Stefano Benni


lunedì 26 marzo 2012

Humane Nature - Miles Davis

Il visionario, il profeta , l'innovatore, il genio; sono alcuni degli aggettivi che si usano per indicare Miles Davis quando si parla di Jazz. Di certo è un uomo che ha lasciato una traccia profonda in ogni persona con cui è venuto a contatto. Davis fu un vero laboratorio vivente di nuove tendenze musicali. Iniziò seguendo  Charlie Parker e Dizzy Gillespie nella  rivoluzione bebop e, da allora,  non è erroneo dire che tutto quello che c'è stato di innovativo nella musica Jazz porta direttamente o indirettamente la sua firma. 

In questa esibizione al Jazz Festiva di Montreaux possiamo ammirare un Davis in splendida forma, i suoi atteggiamenti, ci dicono con chiarezza che il genio è fiero di se.
Human Nature è un pezzo scritto per Michal Jackson  dal tastierista dei Toto Steve Porcaro e il paroliere Jon Bettis. 


sabato 24 marzo 2012

Joshua Redman - Moonlight

Moonlight è un brano tratto  dall'album Compass (2009), un album scritto da Redman in un momento di forte lotta interiore.
Gli ultimi 2 anni le cose erano tranquille per me,  dice Redman, tutto quello che succedeva dentro e fuori di me era buono e giusto, c'era tutto quello che serve per essere felici,  ma nello stesso tempo un'impalpabile angoscia mi prendeva nel profondo, ansia, frustrazione, confusione, auto-scontro. Un dramma interiore che si stava svolgendo mentre scrivevo questa musica. Quindi in me c'era il senso di un viaggio interiore, alla ricerca di orientamento, di trovare la bussola. Conclusa la registrazione ho sentito un senso di appagamento, come di aver scoperto qualche cosa, forse anche di essere arrivato da qualche parte.  

martedì 20 marzo 2012

Herbie Hancok - Imagine Project


Un album di Herbie Hancock pubblicato nel 2010. All'album è seguito un documentario sul processo di registrazione. Con Imagine Project, Herbie crea un sound eccezionale, fondendo jazz,  pop, e musica etnica. Brani immortali come "Imagine" (Jon Lennon), "The times they are a changing" (Bob Dylan), offrono un roseo futuro al Jazz contemporaneo.
Un disco che non può assolutamente mancare nella collezione di un amante del Jazz. Un